Mamma…

Giusto un paio di anni fa, se qualcuno mi avesse giurato e spergiurato che io oggi sarei stata una mamma e una moglie, lo avrei preso per un matto, e invece…eccolo qua, la mia ultima, fantastica, fatica

Inutile dire che appena i nostri sguardi si sono incrociati, è scattato il più forte dei sentimenti mai provati fino a quel momento, un innamoramento unico, speciale, come se quel cucciolo tutto bagnato e spaventato fosse stato sempre nel mio cuore, lui, proprio lui…
Ritrovarsi nei suoi occhi, rivedere le mie stesse mani, ammirare il colore dei suoi capelli identici a quelli del suo papà, che mai ho amato tanto come in quel momento in cui eravamo noi tre abbracciati in sala parto…è stato un vero regalo questo piccolo, un regalo che non so ancora perchè l’ho meritato…

Durante questi 9 mesi, ho ascoltato le storie di parti di quasi tutte le persone che conosco, tutte con un’infrenabile voglia di raccontarmi anche i particolari più cruenti! Ed ecco che adesso io racconto a voi la mia di storia, in un certo senso mi voglio vendicare! 😛

Il giorno del mio termine era il 24 ottobre; Il 22 mi reco nell’ospedale dove avevo deciso di partorire e dove frequentavo il corso pre-parto, mi visitano per il termine…tutto ok, tutto ancora chiuso…riprendo la mia auto, vado a fare la spesa e rassegnata penso che ancora ci vogliano troppi giorni per vedere il piccolo. L’indomani mattina mi svegliano dei strani dolori, dolori che non provavo più da 9 mesi, pensavo che me li stessi sognando o che fosse un semplice mal di pancia…mando mio marito a lavoro, gli dico di stare tranquillo che in caso lo chiamo. La giornata continua con questi dolori, si ripetono con una certa frequenza e come mi avevano spiegato al corso, bisogna contare la durata e la frequenza, capisco che ci siamo, si smuove qualcosa, la pancia nel frattempo è scesa tantissimo, sotto il seno sento tantissimo spazio, una doccia calda mi aiuta ad alleviare il mal di schiena…
Il pomeriggio i dolori sono sempre più forti ma più distanti, capisco che quelli della mattina erano solo contrazioni preparatorie, il film sta iniziando adesso! Sono le 18, chiamo mio marito, gli dico di evitare gli straordinari per quella sera…appena arriva magari facciamo un salto in ospedale. Le contrazioni arrivano e sono regolari ogni 6 minuti.
Arriviamo in ospedale, mi sento finalmente al sicuro, la strada non l’abbiamo sbagliata e abbiamo trovato pure il parcheggio…mi visita una dottoressa che si sarà laureata 3 giorni prima, davvero giovanissima.
Con dolcezza mi dice che si, sta iniziando il tutto, siamo a 1 cm, che ci vorrà ancora tanto tempo e che posso tornarmene a casa…se dovesi stare peggio però devo andare in un altro ospedale perchè lì non c’è più posto…
Penso: “sempre la solita fortunata io…”, alla fine dovevo immaginarmelo, quello è uno degli ospedali migliori di Milano…il problema grande era che non conoscevo altri posti, non sapevo minimamente dove trovare altri ospedali!
Torniamo a casa, io sto sempre peggio, mi viene da piangere, il dolore mi piega in due, ho la nausea, dico ai miei e a luca di cenare, io non ho nessuna voglia, il dolore cresce sempre più ed è sempre più frequente. Non so che fare, in ospedale mi hanno detto che potrebbero volerci anche 2 giorni o poche ore, non si sa..Non voglio far fare altri inutili viaggi a mio marito, ma l’istinto mi dice che quel dolore segna l’avvicinarsi del momento, allora lui si mette a cercare su internet gli indirizzi di altri ospedali e alla fine ne sceglie uno a caso, quello raggiungibile più velocemente…

Il nuovo ospedale, non vedo la strada, non vedo nulla, mi sento solo messa su una sedia a rotelle, senza poggia piedi, mio padre corre spingendomi lungo corridoi infiniti, mia madre già piange, luca cerca parcheggio…
Altra visita, i medici rimangono esterrefatti, congedata da un ospedale due ore prima con 1 solo cm di dilatazione, e arrivata lì con ben 6 cm, vengo portata in sala parto, io sono distrutta, mi sento debole e sfinita. Il tutto procede secondo natura per altre 4 ore…vengo assistita da mio marito, al quale trituro una mano e da fantastiche ostetriche che non mi lasciano mai sola.
Arrivano le spinte, non ho la forza per tenere gli occhi aperti, cerco di eseguire solo gli ordini che mi impartiscono i medici, tirarmi su le gambe e tenere fiato per 10 secondi, ripeto svariate volte questa operazione ma non succede nulla, non spingo abbastanza forte, ma non ho più forze, non sento più le gambe…mi viene in mente la palestra, perchè non ho allenato di più le gambe anzi che concentrarmi sulle braccia? sento i medici che dicono che non è abbastanza, li imploro di aiutarmi, di tirarlo fuori, io non ce la faccio più…mi dicono che devo insistere altrimenti dovranno usare la ventosa…
Sento un dolore pazzesco, come se stesse passando un treno tra le mie gambe, il dottore dice che vede i capelli, che non sono tanti e sembrano chiari, poi mi dice che la testa è quasi tutta fuori, spingo con tutte le forze che mi rimangono e sento scivolare qualcosa…apro gli occhi e sento tante persone che mi dicono che è nato il piccolo, e quasi subito sento un tenero miagolio…e il cucciolo mi viene appoggiato sulla mia pancia, è lì che mi guarda con occhioni enormi e che comincia subito a leccarsi le manine. In quell’istante tutto svanisce, il dolore sembra solo un lontano ricordo, vengo rapita da quel piccolo…guardo mio marito che rimane senza parole, che mi dice cose tenere che ha negli occhi forse lo shock per ciò che ha visto..
Dopo un pò il piccolo leonardo viene preso per il bagnetto e sento già il vuoto dentro di me, pensavo fosse finita…e invece la parte più difficile arriva proprio adesso, un’infinità di punti…tanto sangue…mi sento mancare, tremo tutta. Le assistenti cercano di tirarmi su, di scherzare, il ginecologo mi mostra gli aghi e i fili che utilizza e dice che tutto ritornerà meglio di prima!

il piccolo è stato lavato e vestito…è stupendo, tutto celeste, il cappellino in tono lo fa sembrare un folletto, sotto, una papalina stampata sulla testa mi ricorda che non sono stata abbastanza brava per evitargli quella sofferenza e gli chiedo perdono…
Con maestria e immenso amore Luca cinge fra le braccia suo figlio, mostrandolo con affetto ai nonni che aspettano fuori. Sono le 3:48 del mattino mi sembra volato il tempo, mi offrono qualcosa da mangiare e da bere, ma io mi sento benissimo, leggera, libera, come se mi fossi fatta di qualcosa di forte, dico di voler andare in stanza così che i miei possono tornare  a casa a riposarsi, io sto talmente bene che mi avventuro a piedi verso la camera, quando ad un certo punto la nebbia…non mi ricordo nulla di cosa è stato, ho perso i sensi, Luca era al mio fianco..molto spaventato.
Mi mettono a letto e mi dicono di non alzarmi se non con qualcuno che mi aiuti e che mi stia vicino…

Sprofondo in un breve ma intenso sonno in attesa di riabbracciare il mio piccolo Leonardo, che potrò rivedere dopo le visite di routine.

Aspettando…

Ciao Amici,

Quanto tempo è passato dall’ultimo salto della cavalletta…in questo momento di preparazione alla maternità sono poco attiva online, mi scuso con tutte le care amiche virtuali a cui non faccio più da tempo una visitina!

Le mie giornate trascorrono lente nella mia nuova dimensione casalinga, tante le cose fatte fino ad oggi diverse spesso da quello che mi balenavano in mente il giorno prima…

Abbiamo comprato e montato la cameretta per il piccolo, rigorosamente IKEA questa qui.
Preso il trio, ecco, altro capitolo pungente, avevamo le idee ben chiare, ma quando abbiamo iniziato a visitare i negozi, tutto è cambiato, in bella mostra set dal costo di 700 –> 1000 euro…robe da matti, così abbiamo deciso di prendere tutto online su ebay,questo nel colore grigio-verde. Sembra fatto davvero bene, la struttura è bella solida e resistente!
Altro acquisto fortunato, il cuscino per l’allattamento, questo, ne sono entusiasta perchè mi sta aiutando tantissimo a sostenere la schiena, la pula di farrò si adatta perfettamente alle mie curve e poi è fatto davvero bene!
E per finire lo shopping online…la famosa fascia porta bebè, vedremo se riuscirò ad indossarla correttamente!

Ed ecco che con immenso orgoglio vi mostro le mie creazioni per il piccolo Leonardo!

 

 

Spero vi piacciano io ne sono molto orgogliosa!

Alla prossima Amici, e chissà che il prossimo salto della cavalletta sia in sala parto! 😉

 

 

Finalmente in maternità!

Ciao Amici,

non so quante volte ho sognato questo momento nell’arco di questi bellissimi mesi…non so quanti progetti ho accantonato per riprenderli una volta arrivato il giorno del meritato riposo!

Qualche volta ho pensato di allungare ancora un mese per poterlo recuperare una volta nato il piccolo, ma il mio corpo non era d’accordo, la stanchezza era parecchia, per non parlare del fatto che il caldo afoso milanese non mi ha fatto quasi mai dormire, ho sudato come mai in vita mia, è stata davvero dura credetemi, trascinare in giro una pancia grossa e piuttosto bassa mi ha distrutto.

Ma adesso sono qui e voglio godermela, ho ancora i ritmi di prima, ma conto di perderli nel giro di pochi giorni, anche perchè questo è l’ultimo periodo che posso decidere per me!

Ho iniziato dal lavare i pannetti del piccolo, pronti per essere riposti nel suo nuovo armadietto in attesa di preparare la valigia per l’ospedale. Stendere il bucato sotto un più calmo sole in queste mattine mi ha fatto quasi commuovere, quei calzini così piccoli, quei bodini simpatici…chissà se riuscirò a infilarglieli eh eh eh!

Ops, è giunto il momento di dedicarsi a qualche attività manuale…a risentirci presto!

 

 

work in progress: corredino per il bimbo

Ciao Amici!

…No, non sono scomparsa. Questo è un periodo davvero denso di impegni!

Per mandare avanti la mia famigliola, non bastano i suoi 2 e 1/2 componenti!

Ci stiamo preparando all’arrivo del piccolo, abbiamo iniziato dagli impegni più grossi come la preparazione della cameretta, tutta dipinta di un bellissimo azzurro cielo, con amore dal futuro paparino..che si è pure infortunato un dito per fare tutto da solo! Vi mostrerò qualche foto appena  riuscirò a sistemare gli scatoloni di corredino, sparsi qua e la!

Abbiamo anche acquistato un auto più grande e più sicura, capace di trasportare passeggini e aggeggi vari. Fino a qualche giorno fa, andavo a lavoro con i mezzi pubblici, ma con un pancione abbastanza avanzato mi era molto faticoso il trasbordo da bus a metro, poi la cosa più grave era che in orario di punta l’orda di gente mi travolgeva da tutti i lati…aggiungiamoci pure  il fatto che in estate la frequenza è più bassa, quindi mezzi stracarichi di persone arrabbiate e stressate…così abbiamo deciso di mettere da parte l’ideologia ambientale e la parsimonia famigliare per questo periodo così delicato, in cui, comunque, sà da lavurà.

Nel frattempo i parenti si stanno divertendo a comprare tutine e altre  “utility” per il piccolo, come da tradizione siciliana poi, ho già un corredino completo.Preziosi ricami con una storia lunghissima..

Corredino bimbo

Il lenzuolino è stato fatto circa 30 anni fa per la mia nascita, ma non è stato mai usato (credo) il bavetto con il clown, l’ho ricamato quando ero poco più che una bambina, come passatempo durante i mesi estivi…mentre quello giallo è uno appena iniziato (e chissà quando riuscirò a finirlo). I fazzolettini sono deliziosi, pizzo e ricami fatti a mano.

La mente però corre più delle mani e sono già proiettata alla realizzazione di qualcosa “hand made” da donare per la nascita del mio piccolo…

é una prima prova, devo pensare a come arricchirlo, ma mi piace proprio l’idea di un sacchettino profuma cassetti, riempito con dei dolci fiori di lavanda..

Per cucirlo ho seguito questo tutorial che trovo fantastico e semplicissimo!

Poi per far contento il papà ho ricamato anche questo…ma non so ancora dove attaccarlo!

Appena possibile vi mostrerò qualcos’altro che ho realizzato o che ho progettato di fare!

Un abbraccio virtuale a tutti voi che mi leggete!

Lo stress di una quasi mamma

Ciao Amici!

WILL BE A BOY!!!

Come vi parlavo qualche tempo fa, sto passando il poco tempo libero che ho, a leggere moltissimo, documentarmi in rete e informandomi dalle amiche, quelle che ci stanno passando per la seconda o per la prima volta…
Libri, ce ne sono di due tipi, fondamentalmente, c’è il libro “tecnico” che spiega esattamente cosa accade al corpo della gestante e a quello del feto e il libro simpatico che parla in modo leggero del bello di avere un frugoletto tra le braccia.

Ecco il mio consiglio e di leggere entrambe le tipologie di libro, magari in contemporanea, ma leggere soprattutto, perchè se da un lato mettono mille dubbi e ansie “da prestazioni”, dall’altro ti rilassano e preparano a vivere questa nuova fantastica avventura.

Vi parlavo dei due libri che avevo tra le mani. Bene, quello di Piero e Alberto Angela è stato fantastico…un viaggio attraverso la vita, il tutto narrato con la solita dolcezza che contraddistingue padre e figlio.
Ogni termine tecnico viene spiegato in modo semplice e mai severo; si parla anche dei doveri di una gestante e dei rischi che corre seguendo certe cattive abitudini, ma sempre con delicatezza afferma che si tratta solo di casi rari, ma pur sempre possibili.
L’altro, “Primi mesi senza ansie”, è un libro pratico ed esilarante, ti fa sentire quasi una sciocca se ti preoccupi di certe cose, e l’insegnamento principale che ne ho colto è stato quello che un bimbo ha bisogno di essere nutrito il giusto, di stare in un ambiente protetto senza pericoli a portata di mano e di ricevere l’ igiene giornaliera, tutto il resto è superfluo. Guardandomi in giro, magari dentro i negozi per bimbi, vedo gente in fibrillazione nell’acquistare i passeggini più tecnologici, quelli che ti aspetti si chiudano nel baule dell’auto, con un telecomando…i vestitini più sfiziosi, anche se sai che ne riceverai una valanga in regalo e che al 90% non riuscirai a farlo indossare più di una volta!

Gli amici/ le amiche… spesso mi strapperei i capelli per le cose assurde che dicono! In pratica, devono sempre e costantemente contraddire quello che dico io, qualunque cosa sia, l’importante è affermare il contrario, senza pensare che magari la mia opinione è proprio quella!
Le possibilità sono due. O litigo con tutti e la colpa è comunque la mia per mia, dello sbalzo ormonale. Oppure mi stampo il solito sorriso finto e do la soddisfazione al mio interlocutore di aver fatto un intervento azzeccato.

Poi ci sono gli amici silenti, quelli che non dicono nulla, sorridono e magari si presentano con un tutina per il bambino e questo mi commuove tantissimo, riesce anche a zittirmi!
Ma per un amico che ti ama in silenzio ce ne uno che ti stressa giornalmente con il seguente dialogo:

Amico: Ciao come stai, che fai?
IO: bene grazie sono a lavoro adesso…
Amico: Ma sei pazza? Ancora vai al lavoro, metti al rischio la salute del bambino prendendo sempre i mezzi e poi ricordati che devi riposare che appena nascerà il bambino non dormirai più…
Io: Guarda che non mi posso permettere di mettermi in maternità ora…preferisco passare più tempo con il piccolo dopo e poi in fin dei conti sto bene e sto molto attenta sui mezzi pubblici.
Amico: Ah tu stai sempre a pensare ai soldi non badi alla salute del bambino.

Io:  –vorrei chiudere il telefono e buttarlo sotto la metro(il telefono intendo)– ok ci penserò!

HEEEELP!!!

Tanti si comportano così con me, mi sento stressata…”non fare questo, non fare quello, ma perchè vai lì, perchè vai là”, ma nessuno si presenta a casa mia offrendomi il suo aiuto, anche solo per una chiacchierata o per accompagnarmi a fare un esame..  mah!

Leggevo su Baby Green, come aiutare una neo mamma e sarebbe davvero fantastico se…
Ma va bhe! qui a Milano è già una conquista se non ti schiacciano contro un palo della metro, mica posso pretendere pure l’aiuto, e no eh!

Comunque, al di là di tutto, ho deciso di acquistare solo ed esclusivamente le cose che mi servono, più in là magari, quando finalmente potrò dedicarmi al 100% al mio piccolo, ecco le mie scelte:

La culla, mi piace questa qui. non sono  dell’idea di far dormire il pupo nella stessa carrozzina con cui  lo porterò in giro, non è molto igienico a mio parere.
Passeggini e accessori per il trasporto: io sono della “setta” del Mei Tai, o delle fasce porta bebè (una bella testimonianza qui), ma purtroppo ci sono occasioni in cui vai in giro e hai bisogno di un ovetto o carrozzina per far dormire bene il bambino, diciamo che non può stare sempre raggomitolato in una fascia e poi ho scoperto che i passeggini adatti anche ai neonati, costano quasi quanto un trio…e purtroppo non ho alcuna amica che può prestarmeli perchè hanno ancora bimbi piccoli o nuove gravidanze in atto.
In ogni caso, essendo il costo elevato, sto corteggiando questo articolo che sul  web costa meno della metà che in negozio.

Riguardo ai pannolini, ho quasi deciso di acquistare solo i lavabili per 3 motivi fondamentali:
1) per la pelle del bambino
2) per evitare inutile spazzatura nell’ambiente
3) per un investimento economico
Ci sono svariati siti che ne parlano, quindi non voglio ripetere quanto già scritto da loro, dico solo che a conti fatti è la soluzione migliore (a mio parere ) per chi sta a casa oppure per chi ha una lavatrice a portata di mano,  in ogni caso poi, i primi 2 anni del bambino, pochi si avventurano in campeggi o escursioni sul Gran Canyon e sacco a pelo in spalla!

Per la cameretta, qui mi voglio sbizzarrire con tanti stimoli per il piccolo, ma non voglio riempirla di mobilia proprio per dargli la possibilità di avere spazio in abbondanza per i suoi giochi. Quindi, tinteggeremo di celeste (adesso è tendente al rosa e non va bene!) poi acquisterò un armadio con cassettiera interna e delle mensole simpatiche adatte alla camera di un bimbo.

Riguardo al nome, non abbiamo ancora deciso, sono così tanti quelli belli!

Aspetto anche i vostri consigli a riguardo, tanto ormai alle critiche ho fatto il callo, quindi scatenatevi!

Ritornerò presto a far lavorare le mani con una cosa utile utile e semplicissima da realizzare!

Un abbraccio virtuale!

Per la serie: Non si butta via niente!

Ciao Amici,

scusate la lunga assenza, ma ho una fiacchezza incredibile…dormirei intere giornate! Una cosa è sicura, ho una certa dispersione di energie; il piccolino deve crescere e io mi stanco facilmente.

Il pancino cresce e la mattina quando apro l’armadio devo armarmi di tanta fantasia, finché non arriva la primavera, quella vera però, non so che indossare e se vai nei negozi e già tutto estivo… Nel mio armadio guardo le magliette e i pantaloni acquistati qualche mese fa e mai indossati con la consapevolezza che non mi entreranno mai più..Non ho amiche o parenti leggermente più magre di me, o portano la 38 oppure la 46, come tante cose sarebbero finite nel cassonetto giallo della caritas e invece, visto che non sono nella posizione di buttare via alcun vestito, ho deciso che dove possibile riciclerò tutto, armandomi di pazienza, buona volontà e creatività!

Ecco che ho deciso di “sacrificare un magliettina in cotone elasticizzato per poter indossare un paio di pantaloni ancora nuovi. L’ispirazione è arrivata da vari siti americani…ragazze, grazie!

Cliccate sulle immagini per visualizzarle bene.

 

 

Ho per prima cosa eliminato il cinturino e la cerniera dei pantaloni, tagliato la maglia all’altezza della scollatura, per non sprecare nemmeno un centimetro di stoffa. Ho girato al rovescio pantaloni e maglia, poi ho cucito a macchina il lato della maglia appena tagliato e il lato tagliato dei pantaloni.

Quale sarà la prossima maglia ad essere sacrificata?

Alla prossima amici!

 

 

Un pò di economia familiare

Ciao Amici!

Un pò di assenza dal blog, mi perdonerete, mi sto concentrando molto sullo studio della gravidanza! Più avanti vi dirò le mie opinioni su due libri questo e quest’altro.

Riflettevo ultimamente che…costa un figlio! Già dalle prime visite ti accorgi di quante spese ci sono, gli esami…le visite…gli integratori, le cremine antismagliature, l’abbigliamento premaman…e chi più ne ha più ne metta!

Ma dico, stiamo scherzando? Spendi centinaia e centinaia di euro così, sull’unghia.

Piccola premessa, alcuni parenti mi dicono che sono una vecchia massaia non una “giovane” trentenne in carriera (forse sarebbe meglio dire in corriera), perchè evito gli sprechi di ogni genere, preparo dolci (adesso ho le nausee ma riprenderò presto), faccio pane e pizze in casa. Il bello è che mi piace fare tutto, non è solo una questione di parsimonia, provo soddifazione quando mi risce qualcosa, se poi penso che preparando in casa la maggior parte dei nostri pasti risparmio un bel pò al mese è anche meglio.
Qualche tempo fa la mia amica Nina, mi ha chiesto quali sono le mie “tecniche di economia”, ci è voluto un pò prima che capissi davvero quali sono le mie azioni quotidiane specifiche, perchè da sempre ho cercato di fare spese oculate, tanto che Tremonti s’inchinerebbe ai miei piedi!

C’è una cosa che ho letto da poco su un libro simpatico come “I love shopping”, come si può fare fortuna? “Se non puoi guadagnare di più allora riduci le spese…”. Semplice! Se non puoi fare nulla per avere più entrate, allora riduci le uscite, così aumenterai la tua somma a disposizione ogni mese. Qualcuno mi direbbe, “Si certo, pensa ad una famiglia di 4 persone che ha un solo stipendio…” in effetti in alcuni casi è davvero impossibile mettere da parte dei soldi, ma credo fermamente che ci siano i momenti per poterlo fare e soprattutto non fare il passo più lungo della propria gamba. Non posso andare in giro griffatissima se ho un affitto, un mutuo e azzero il mio stipendio mensile con una borsetta, basta avere buon gusto e furbizia (e pazienza), il tuo aspetto sarà sempre fresco e alla moda e le tue finanze in costante crescita.

Con la gravidanza, ho pochi vestiti che ancora posso indossare, molti jeans mi vanno stretti e cmq sono scomodi, mentre ho molte magliette abbastanza ampie acquistate la scorsa estate in saldo che mi torneranno utili anche adesso. Qualche giorno fa sono andata a fare un giro per negozi avvicinandomi per la prima volta a quei reparti sconosciuti… ma ero scoraggiata perchè i vestiti premaman sembravano esaltare solo una figura goffa, dimenticandosi che la futura mamma è prima di tutto una donna che vuole comodità e stile. In sostanza ho acquistato solo un paio di jeans con pancerina interna elastica, per raccogliere la pancia; sembra un normale jeans a vita bassa.  Per il resto prenderò spunto da questo bel sito  e cercherò di riciclare quella  maglia 3XL che ho conservato da qualche parte…
Per quanto riguarda gli integratori, sto prendendo solo l’acido folico, su consiglio di una giovane dottoressa, meglio assumere tutte le vitamine naturalmente dai cibi sani di una dieta variegata ricca di frutta, verdure e proteine, assumere roba chimica non fa bene anzi, il corpo il più delle volte elimina il surplus e noi rimaniamo con 20 euro in meno nel portafoglio!
Pendere dalla labbra dei dottori non fa (più) per me, molte volte danno dei consigli “interessati”… La ginecologa mi ha prescritto una crema “miracolosa” per prevenire le smagliature da gravidanza e alla mia richiesta di usare il caro vecchio olio di mandorle dolci biologico, ha storto il naso, come dire: questo ti ho prescritto e questo devi usare, e io? Ho un mobile pieno pieno di creme idratanti all’olio di mandorle, all’olio d’oliva, al burro di karitè, al cioccolato bianco, alla nutella…(a no quella è proprio la nutella..) al melone, all’aloe vera…continuo a mettere in miei prodotti con maggiore costanza e la pelle è liscissima ed elastica e quando saranno terminati allora farò delle considerazioni diverse, giusto? Mia zia che è esperta di gravidanze, mi ha detto che il prodotto migliore da usare è l’olio extravergine di oliva, di casa! m’informerò…
Molti mi chiedono se ho già iniziato a “girare i negozi” per corredino, set passeggino, trio, vestitini, culla e fasciatoio…che dire, non ho ancora finito il terzo mese e avrei già dovuto riempire la casa di oggetti che magari non sono fondamentali o che qualcuno può prestarmi! La gente è strana…
Proprio oggi mi dicevano: “sai avrai bisogno di uno sciarpone per avvolgere il bambino e non fargli prendere colpi d’aria…ne ho visto uno in lana àncora con ricami…bla…bla…”, se dessi ascolto a tutto quello che mi hanno detto in queste settimane, dovrei comprare un treno di merci. La mia risposta? Non ho intenzione di acquistare qualcosa che io posso fare con le mie mani…A che serve altrimenti l’uncinetto e le 10 dita che ho in dotazione?

Consigli? Dubbi? perplessità? scrivetemi e ci faremmo due risate insieme!

10 settimane fra le nuvole

E siamo giunti alla decima settimana, gli addominali cominciano a non vedersi più (forse non si vedevano nemmeno prima… :P).

Ho trascorso gli ultimi 19 gg leggendo tantissimo, quasi tutti i giorni dopo il lavoro, trascorrevo ore in libreria, spulciando ogni libro che parlasse di gravidanza. Sto assorbendo il più possibile da internet e dai libri, voglio capire fino in fondo cosa sta succedendo qui dentro di me! C’è un piccoletto che si sta formando e ogni giorno ha qualcosa in più…un organo nuovo, una parte in più, le ditina dei piedi…i lobi delle orecchie…

E’ così fantastico che non riesco a pensare ad altro! Questa la parte bella, fantastica..

La parte meno bella: vomito, nausee pazzesche, capogiri, senso di stanchezza cronica. Ma niente paura, tutto questo lo affronto esattamente seguendo le mie abitudini precedenti. Vado tutti i giorni a lavoro, pulisco casa, stiro e ammiro.. Che non sia mai che qualcuno mi dica che sono esagerata e che per una gravidanza mi comporto da invalida!
Diciamo che “soffro in silenzio” e tiro a campare.

La cosa che meno sopporto sono i consigli non richiesti e le frasi sicure di chi non si mette nei miei panni prima di sparare sentenza. Ecco proprio non reggo i “So tutto io” o quelli che dicono “è così e basta”, “o vedrai che dopo il terzo ti sentirai un’altra” (si ma non so se ci arrivo sana alla fine del terzo). In questo periodo, tutti i miei parenti e amici, mi tempestano di chiamate, messaggi e mail…per carità, son contenta di essere nei loro pensieri, ma quando iniziano a dirmi cosa devo fare.. ecco lì divento come il protagonista di Shining, fortunatamente senza ascia in mano.

Penserete anche voi che dipende dagli ormoni. Forse. Fatto sta  che ognuno è fatto a modo suo e non è possibile standardizzare anche la gravidanza, ognuno l’affronta in un modo diverso, c’è chi perde la testa e inizia lo shopping selvaggio da subito, c’è chi come me, pur essendo al settimo cielo, ci va con i piedi di piombo affrontando il tutto con una buona razionalità (ci provo) sperando che vado tutto bene fino alla nascita. A dir la verità,  ho molta ansia, questo è il periodo più delicato dei 9 mesi, e non dimostro nessuna “fibrillazione da gravidanza”, potrei perdere il bambino, i cromosomi potrebbero non essere corretti e qualunque altra cosa brutta. Ho paura di non esser capace di affrontare la situazione, paura di non essere all’altezza e di abbandonarmi alla debolezza umana.

Quello che desidero più di ogni altra cosa e tenere fra le braccia questo bambino fra 6 mesi e mezzo, e che sia forte nel fisico e dolce nel carattere…nient’altro, giuro nient’altro m’interessa.
Ultimamente ricevo da tante persone, la stessa medesima domanda: “Preferisci un maschietto o una femminuccia?”, “Ma dentro cosa senti che sia?”. Inizialmente dicevo che era troppo presto pensare già al sesso, adesso dopo l’ennesima domanda, cerco con tutta me stessa di mantenere un atteggiamento educato e rispondere che per me è lo stesso (che poi è la sacrosanta verità). Ma dentro di me penso che è come chiedere ad un affamato: “vuoi la pasta al pesto o la pasta al pomodoro?”

Se sarà un maschietto, lo educherò per diventare un uomo buono, onesto e gentile se sarà una femminuccia la educherò per diventare una donna buona, onesta e gentile…per me è lo stesso! Riceverà gli stessi principi, le stesse punizioni, le stesse opportunità, aldilà del proprio sesso. Onestamente, me ne frego parecchio delle tradizioni che vogliono il primo nipote necessariamente maschio, di fronte a tutto quello che può accadere di brutto, concentrarsi su questi aspetti mi sembra …inutile…

Notte amici…

Io lo dico così!

Poco più di un anno fa io è Luca abbiamo deciso di sposarci dopo aver fatto un pò di pratica con la convivenza 😉

Per comunicarlo alle nostre famiglie non abbiamo certo preso il telefono in mano…ma quando mai! Abbiamo, invece, montato un video “casalingo” in cui facevamo intendere simpaticamente la nostra intenzione e, complice il parente computerizzato, siamo riusciti a comunicarlo, contemporaneamente, in Sicilia e in Sardegna. E’ stato divertente e parecchio emozionante,  nessuno di loro si immaginava che quel video volesse dire: “nozze in vista” e la sorpresa è stata enorme.

Qualche tempo dopo, qualcuno dei miei amici, mi ha chiesto: “Ma quando resti incinta che fai gli mandi l’ecografia?” 😀
Subito mi venne in mente che, un domani, lo avrei comunicato con un calzino….si proprio con un calzino via posta!

comunicare una gravidanza

e questo era il “messaggio”

Non arriva certamente ai livelli della mia amica…ma, potete immaginare l’emozione che trapelava dalle loro voci al telefono, lo sognavano…e sono felice di aver regalato questa gioia a me stessa e alle nostre famiglie!

Il mio 8 marzo speciale

Giovedì 8 marzo, la festa della donna….così che la chiamano, un giorno in cui tutti si ricordano di quanto siamo fantastiche anche se ogni giorno ci sono donne che vengono denigrate, uccise, violentate, ma ci sono anche donne che “colgono l’occasione” per divertirsi con le amiche e andare a vedere uno spogliarello di qualche improbabile “maschio” muscoloso, pagato profumatamente per “l’occasione”…mentre in casa il tuo uomo è lì che aspetta un tuo cenno per farti un bellissimo e simpaticissimo spogliarello personalizzato..

Questi i pensieri che mi girano nella testa poco prima di alzarmi dal letto giovedì mattina..mi accingo al bagno e trovo sul water un test di gravidanza, lo ha messo lì mio marito ieri sera, per ricordarmi di farlo…sono 21 i giorni di ritardo, ma in questo periodo è “normale”, anche la ginecologa mi ha detto che il ciclo si deve ancora regolarizzare per via della nuova cura per la tiroide, ho già fatto un test di gravidanza appena tornata dal viaggio di nozze ed era negativo..”normale” tanto ritardo dopo i preparativi stressanti del matrimonio, un viaggio di nozze fantastico on the road nel west side degli stati uniti, poi le 9 ore di fuso incidono molto sai? Vabbè non mi sento molto bene, mi gira la testa, la pancia e gonfia di sicuro adesso faccio il test e fra un ora arrivano le mestruazioni…classico!
ok, seguo le istruzioni, mio marito è ancora a letto, povero, gli darò un altra delusione, però ci siamo detti di provare ma  senza stress, solo la gioia di stare insieme, senza calcoli astrusi e senza pensare solo a quello..
Questo test è strano, è piccolissimo, sembra la cartina di tornasole che anni fa usavamo al Mc donald’s per valutare se bisognava cambiare l’olio delle friggitrici…lo abbiamo comprato da internet in società con la mia amica, insieme a 24 test di ovulazione, non ne ho usato nemmeno uno….ma questo test “sà da fà” , ecco faccio pipì e leggo che bisogna aspettare fino a 5 minuti..penso che nel frattempo posso togliermi questo smalto che si è sbeccato tutto ormai…ma tooo nemmeno 5 secondi e spuntano subito due linee rosse (???) sicuro non funziona, o forse sto vedendo male…mi sono appena svegliata e magari gli occhi non ci vedono bene, eppure il test sembra essere valido,  ma ci sono proprio due linee, resto un attimo a fissarlo e  dico a me stessa: “Lo sapevo!” io sentivo che c’era qualcosa di strano, di mai provato prima, dolorini strani alla pancia, la testa che gira, umore che fa alti alti e bassi bassi e poi il seno che sembra non starci più nel reggiseno(punto a favore), fa male ed è gonfio(punto a sfavore)…una stranissima stanchezza che non mi fa salire nemmeno le scale della metro di corsa come facevo ogni giorno, niente palestra il solo pensiero di mettermi 1 ora a correre..no no…..
Poggio il test e vado a svegliare Luca, è lì che aspetta che io esca dal bagno, lo guardo e rido come una scema, gli chiedo di andare in bagno e vedere lui quante lineette  vede, mi guarda perplesso, poi dice: “ma sono 2 e che vuole dire…?” , “leggi un pò qua” dico io, dopo qualche istante di traduzione dall’inglese, sorridendo mi dice: “ma allora non stai male, è tutto regolare!”.

Io ho già tutte le conferme che mi servono, ma lui vuole essere sicuro, non si fida molto delle cose acquistate su internet, io gli dico che è meglio andare a fare direttamente una visita sono 21 gg, non c’è molto altro tempo da perdere, devo seguire una dieta speciale ora, devo prendere gli integratori…la testa comincia a fare un milione di giri, il tempo passa….devo andare a lavoro! oddio quasi quasi non vado…no, vado non ho avvisato prima…ho da finire delle cose poi, ok vado, ma prima avviso la mia amica che non starà nella pelle, lei che sembrava sapesse già tutto, lei che mi vede già diversa, che mi vede il viso tondo, io che vedo solo le occhiaie e quel brufolaccio a lato della bocca che continua a riformarsi, maledetto brufolo, non ne ho mai avuti nemmeno da adolescente. La mia amica è stra-felice, la vedo a lavoro e le brillano gli occhi, diventerà zia e seguirà tutte le fasi di questa incedibile avventura, come dice lei.
Inizia a tempestarmi di link utili e calcoli sulla nascita e siti sulla gravidanza, in pochi minuti assorbo tantissime informazioni e scopro che la gravidanza si calcola in settimane e che in totale sono 40, mi dice che dovrei essere alla settima e io penso, già quasi 2 mesi? O__O
Sarà il caso di avvisare subito la ginecologa, ecco mi ha detto di andare dopo pranzo, per l’ecografia…le chiedo di rimandare alla sera così che Luca possa vedere con i suoi occhi cosa succede nel mio pancino…io non ho più dubbi, i capogiri sembrano essere passati…ho una fame atavica e sono solo le 10 del mattino, cibo ho bisogno di cibo…ecco, ho dei tuc nel cassetto, gli ho pesi ieri alle macchinette, avevo un senso di nausea e per questo avevo deciso di non bere più il latte di mattina, sicuro non lo digerisco più adesso che arriva la bella stagione.

Sono le 17:00, vado via un pò prima da lavoro, la mia amica mi cede il suo appuntamento dall’estetista, io devo andare a fare la visita e non sono “perfettamente in ordine”, alle 19:30 ho l’appuntamento dalla dottoressa, io e luca ci incontreremo in duomo, ho ancora un pò di tempo prima dell’appuntamento, adesso entro in libreria e vedo se trovo qualche libro utile sull’argomento, leggo qualcosa…mi gira tantissimo la testa, non riesco a leggere, ho ancora fame, ma ci sono dei tuc in borsa per fortuna, basta un pezzettino per farmi sentire meglio, quel senso di vuoto alla pancia si placa.
Non riesco a stare qui a leggere, la mente sta lavorando troppo, meglio che faccio una camminata, ma non va meglio ho l’elastico degli slip che stringe troppo, dovrò comprare qualcosa di nuovo adesso…non ho molto di abbastanza largo ecco perchè i jeans nuovi che qualche mese fa erano perfetti adesso mi stringono in vita, vebbè ma sarà ciccia questa non può essere il bambino, sarà minuscolo ancora…oddio c’è un bambino, qui con me, non sto passeggiando sola, chissà se posso stancarmi, forse è il caso che mi sieda un pò non voglio arrecargli danno. No, adesso prendo la metro e vado all’appuntamento, a quest’ora di solito chiamo mia madre, se la chiamo adesso capirà che c’è qualcosa nella mia voce, non voglio dirglielo adesso, prima voglio sentire cosa dice la dottoressa e poi penserò ad un messaggio speciale, lei sta a 1600 km, dire una cosa così immensa per telefono proprio non mi va..

Sono le 19:00 ecco mio marito che arriva in duomo, è stanco, sta lavorando tantissimo in questo periodo 6 giorni su 7 e ogni giorno per 10 ore di fila, non possiamo nemmeno andare via per Pasqua lui non ha ferie fino a maggio, però oggi è qui vicino a me, ci scambiamo qualche abbraccio e ragioniamo su quello che accadrà alla visita, chissà se confermerà tutto, io sento che è sicuro, se mi concentro mi sembra di sentirlo già, magari non è lui, ma qualcosa nello stomaco si muove…oddio che fame ho!

lo studio è davvero bello, ci sono tante riviste nuove di zecca, c’è la macchinetta del caffè, il distributore di acqua…caramelle ecco una galatina è perfetta adesso, pochi minuti e la dottoressa ci riceve, è molto dolce e cordiale, non si perde in molte chiacchiere, mi chiede l’essenziale, seguo le sue istruzioni e mi sdraio sul lettino, la prima volta che sono andata mi sembrava un oggetto di tortura, oggi assume tutta un altro significato. Vedo che prende lo speculum, ho paura che possa far male al bambino e lei mi assicura che non ci saranno problemi, serve solo a vedere meglio nei primi mesi di gravidanza.

Vedo gli occhi sgranati di Luca, non ha idea di cosa succederà, allora gli sorrido e lo invito vicino a me, di fronte al lettino c’è un monitor così possiamo vedere bene cosa c’è qui nel pancino.
ecco, una grossa macchia nera al centro, capisco all’istante che è vero, sono incinta, la prima volta che ho fatto quella visita non c’erano macchie era tutto grigio, ora invece c’è un area scura, sono sicura che quello è il bambino…la dottoressa esclama: “oh eccolo qui!”, sorridiamo e io dico: “caspita è già grande!” lei mi guarda con tenerezza e mi dice che il bambino è solo quel puntino chiaro nella parte alta della macchia nera che invece è il sacco amniotico… O__O
ci mostra il cuoricino, e sento il cuore mio che va all’impazzata, vedo luca e ha gli occhi lucidi come il giorno in cui ci siamo sposati, sento che è emozionato, intimidito e incredulo. Dopo l’eco, la dottoressa ci da tutte le informazioni che ci servono, ci fa anche il discorso sulle malformazioni…argomento difficile ma da affrontare subito. Io continuo a pensare  solo a quel puntino che pulsava, come quando guardi le stelle e pensi che siano luci ad intermittenza come quelle dell’albero di natale…è un puntino ma è già nei miei pensieri 24 ore al giorno, la notte sogno situazioni con lui presente, i progetti per le vacanze si sono ridimensionati, la festa per i miei 30 anni non mi interessa più…eppure sembrava la cosa più importante fino a qualche ora fa, ho ricevuto un regalo enorme che durerà per sempre, queste emozioni voglio che restino impresse nella mia mente e nel mio cuore per tutta la vita.

Luca, da lato suo, sta attento a quello che mangio, non mi corre più dietro per casa e non facciamo più la lotta greco-romana, mi rimprovera se prendo qualcosa di pesante…e adesso da anche i bacini sulla mia pancia che non sembra ancora contenere un bambino ma che io vedo già enorme…dovrò abituarmi vuol dire che metterò via tutte le magliettine slim e i jeanz a vita bassa per un pò di tempo.

Le nostre famiglie non sanno ancora nulla, ma ho deciso che manderò via posta dei calzini da neonato, uno celeste e uno rosa ad ognuno e una bella letterina, deve essere un emozione da toccare con mano, al telefono “mamma sono incinta” non riesco proprio a dirlo, è una cosa forte bisognerebbe guardarsi negli occhi, ma non si può.

Questo 8 marzo è stato il più fantastico della mia vita, quale giorno migliore per sentirsi finalmente… donna? Io che sono sempre stata un maschiaccio…

Spero solo una cosa, una sola, che vada tutto bene, che possa tenere questo bambino tra le braccia fra qualche mese.

Tutto il resto passa in secondo piano…